Ieri per il ciclo di seminari “Sicilia e Siciliani nella Prima Guerra Mondiale”, sono stato relatore per il tema “Da Burgio all’Isonzo-metafora della partecipazione del nostro popolo alla Grande Guerra”. Grazie all’impegno della dott.ssa Rita Elia ho avuto modo, durante il partecipato seminario, di illustrare partendo dalle storie dei caduti per la Patria nativi di Burgio che ho raccolto in una pubblicazione appunto dal titolo “Da Burgio all’Isonzo. Cento anni di gloria 1915.2015” edita da Avalon, quelle che sono state le vicende che hanno visto l’appena adolescente Regno d’Italia, Vittorio Emanuele III il Re soldato e il suo intero popolo partecipare alla Prima Guerra Mondiale. Al termine della manifestazione ho fatto una considerazione finale alla luce dei recenti fatti avvenuti in Francia: “un atto di terrorismo ha scatenato il primo conflitto mondiale, l’uccisione dell’arciduca Francesco Ferdinando d’Asburgo Este e la moglie Sofia duchessa di Hohenberg a Sarajevo il 28 giugno 1914 per mano del rivoluzionario Gavrilo Princip, un’altro atto di terrorismo a cento anni di distanza compiuto a Parigi pochi giorni fa rischia di far scoppiare un’altra Guerra mondiale”.

Antonino Sala