Sicurezza e dignità anche per i detenuti

Dopo avere visto il video sconvolgente pubblicato dal giornale Domani, sui fatti avvenuti nel carcere di Santa Maria Capua Vetere nell’aprile 2020 vi consegno una mia riflessione che trova spazio in “L’Alleanza Etica” il volume di cui sono autore che è stato pubblicato nel 2010.

“Tutto deve concorrere alla elevazione della condizione degli uomini, anche di coloro i quali per gli errori commessi in libertà si trovano nelle carceri che come dice Lino Buscemi dirigente dell’ufficio del garante regionale per la Sicilia dei diritti fondamentali dei detenuti e presidente della ANDCI (Associazione Nazionale difensori civici italiani) sono diventate “discariche umane dove avviene di tutto”. Non è accettabile che la vita all’interno di questi istituti sia un inferno in terra poiché oltre all’aspetto della pena e della neutralizzazione della pericolosità del soggetto lo Stato deve impegnarsi soprattutto per il recupero e per la rieducazione dei detenuti, che nonostante il loro passato debbono essere considerati redimibili, come ci insegna Gesù il quale nell’ora della sua passione in croce decide di portare con sé nel regno dei cieli il ladrone che chiedeva il suo aiuto, lasciando invece l’altro lì dove stava poiché rifiutava la sua misericordia, lui sì veramente irredimibile. La dignità della persona non può e non deve essere mortificata in nessuna maniera.”

Questo per testimoniare come 11 anni fa come adesso, per molti di noi stato di diritto, governo limitato e dignità dell’individuo, sono auspicio, garanzia e fondamento per una società libera e aperta. In ogni struttura pubblica poi dovrebbe essere la legge a regnare e non l’arbitrio di qualche funzionario.
Allo stesso modo condivido le parole del ministro della giustizia Prof.ssa Marta Cartabia che ha dichiarato che quanto accaduto è “un’offesa e un oltraggio alla dignità della persona dei detenuti e anche a quella divisa che ogni donna e ogni uomo della polizia penitenziaria deve portare con onore, per il difficile, fondamentale e delicato compito che è chiamato a svolgere.”

“La Politeia Elachista (lo stato essenziale e del governo limitato) è custode della sicurezza privata e pubblica e al contempo garante dei diritti naturali di cui è portatrice la persona.”

Sicurezza e dignità anche per i detenutiultima modifica: 2021-07-03T00:33:31+02:00da torreecorona
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