Anticipazione prossimo volume di Antonino Sala

Cari amici ho il piacere di anticiparvi uno dei capitoli del mio prossimo libro:

” Dal Colle San Nicolò”

Riflessioni di un Cavaliere di Cristo in diaspora

Alcuni Esempi di buona battaglia

In un tempo di decadenza spirituale come quello che stiamo vivendo spesso si ha la sensazione di essere soli contro tutti e tutto a combattere una battaglia che si ritiene giusta e al contempo difficile da vincere. Tuttavia si continua nella lotta, e pure quando  sembra prevalere l’ipocrisia e la fellonia di quelli che il giorno prima erano schierati baldanzosamente al fianco e spessissimo alla coda di quelli che sembravano governare il mondo da destra,  il giorno dopo invece passano senza battere ciglio nel campo avverso a sinistra con quella nonchalance tipica dei parvenu che tentano da un lato di accreditarsi come uomini liberi e di “cultura” e dall’altro di sbarcare il lunario perché “tengono famiglia”. Ci si accorge, alzando lo sguardo, che nonostante tutto non si è soli, anzi ci si trova in buona compagnia, potendo registrare una miriade di Ordini, associazioni, siti internet, personalità singole, sacerdoti, scrittori, giornalisti, blog, giornali e case editrici autonome che quotidianamente mettono a disposizione il proprio talento e tempo e quelle risorse di cui dispongono per contrastare il degrado morale, culturale, sociale, politico ed economico in cui versa il nostro povero e derelitto occidente. Per questo ritengo che vadano  segnalati in questo libro quegli esempi positivi di impegno serio e concreto di uomini che mi piace definire “mai domi” sia per dare loro il giusto riconoscimento, per non sentirsi soli e per rafforzare la convinzione che comunque alla fine le forze del male “Non Praevalebunt”.

Iniziamo questa carrellata con i confratelli del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio guidato nel mondo dal Gran Maestro Principe don Pietro di Borbone Due Sicilie e in campo italiano dal Duca don Diego de Vargas Machuca, vicee presidente il Principe don Pietro Lanza di Scalea, cancelliere per l’Italia il Barone di Denny Alessandro Pompili e in Sicilia occidentale dal nobile cavaliere Salvatore Bordonali di Pirato, in quella orientale dal nobile cavaliere Ferdinando Testoni Blasco di Sciacca; quelli dell’Ordine Teutonico di cui è commendatore di Santa Maria degli Alemanni Pino Zingale, cancelliere Francesco Paolo Tronca e assistente spirituale S. E. Mons. Michele Pennisi arcivescovo di Monreale  e vicario mons. Gaetano Tulipano sotto la Gran Maestranza di Sua Eccellenza Reverendissima l’abate generale Dr. Bruno Platter; quelli della Real Compagnia della Beata Maria Cristina di Savoia Regina delle Due Sicilie fondata da Don Andrea Di Paola, Umberto Balistreri, Maria Patrizzia Allotta, Alessandra D’Aguanno, Franco D’Appolito, Giuseppe Navarra, Michele Pivetti, Vito Mauro, Elide Triolo, oltre che da Tommaso Romano e dal sottoscritto, che rappresentano la plastica testimonianza che c’è chi è disposto a spendersi per una buona causa, impegnandosi sia in opere caritative che in quelle formative senza derogare al proprio essere cavalieri di Cristo in questo tempo di decadenza. Vanno evidenziate tutte le attività del Sovrano Militare Ordine di Malta ed in particolar modo quelle condotte con abnegazione dal Gran Priorato di Roma guidato da S.E. il Balì Frà Giacomo della Torre del Tempio di Sanguinetto, autentico cavaliere cristiano, con il supporto fondamentale del bravo cancelliere il Marchese Andrea Nannerini Cavaliere di Grazia e Devozione in Obbedienza, ma anche l’Ordine al Merito Melitense. Ma anche l’impegno di tutti i volontari del Centro di ascolto e consulenza “Barone Gabriele Ussani d’Escobar” di Roma diretto dall’avvocato Giulia Ussani. La pregevole iniziativa del Barone Roberto Jonghi Lavarini, promotore di Aristocrazia Europea. Importante risulta anche il sostegno alla Chiesa Cattolica e principalmente a quella di Catania, dove detengono la bella chiesa di Sant’Anna fatta restaurare a proprie spese, dei Cavalieri dell’Ordine del Collare di Sant’Agata dei Paternò con a capo il Principe Francesco Paternò Castello d’Emmanuel e Carcaci collaborato efficacemente dal Governatore Marcello Cocuccio di Blangiardi. Esempio di operosità al servizio della buona battaglia sono: il Conte Enzo Modulo Morosini che con le sue molteplici attività culturali ed editoriali vitalizza un ambiente legato alla tradizione nel Veneto e in nord Italia;  l’associazione Giovani e Tradizione con padre Vincenzo Nuara e l’Amicizia Sacerdotale Summorum Pontificum; l’apostolato del coraggioso e impavido sacerdote don Andrea Di Paola, di Don Savino Tamanza e di Don Giuseppe Di Giovanni; le fraternità Sacerdotali di San Pietro e di San Pio X; l’Istituto di Studi Storici Beato Pio IX del conte prof. Fernando Crociani Baglioni; la Consulta dei Senatori del Regno presieduta dal prof. Aldo Mola e segretario Gianni Stefano Cuttica  e l’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon presieduto dal Capitano di Vascello Ugo D’Atri e rappresentato nella provincia di Palermo dall’amico cavaliere Francesco D’Appolito. I siti internet: Riscossa Cristiana, su cui scrive l’autorevole Piero Vassallo diretto da Paolo Deotto; Corrispondenza Romana del prof. Roberto De Mattei una voce sicuramente fuori dal coro; lo Straniero di Antonio Socci con il suo punto di vista critico sul mondo eterogeneo dei cattolici, specialmente su quelli autodefinitesi “maturi”, misericordiosi sempre però a corrente alternata; il Notiziario Araldico sempre preciso e puntuale su tematiche storico genealogiche, cavalleresche ed araldiche in genere, Ripost del giornalista Enzo Minio. Lo studioso di diritto nobiliare il Marchese prof. Emilio Petrini Mansi della Fontanazza, lo Studio Araldico Genealogico Guelfi Camaiani, gli storici: Raimondo Lentini, Franz Riccobono e il Marchese Guglielmo Bonanno Di San Lorenzo. Vanno inoltre menzionati dal punto di vista associativo per quanto hanno prodotto negli anni in termini di studio e approfondimento: l’I.C.O.C. (Commissione Internazionale permanente per lo studio degli Ordini cavallereschi) di cui è presidente il Barone Pier Felice degli Uberti e lo Iagi (Istituto Araldico Genealogico Italiano); la S.I.S.A (Società Italiana di Studi Araldici) del Duca Generale Alberico Lo Faso di Serradifalco, l’associazione Vivant per la valorizzazione delle tradizioni storico nobiliari; gli Guelfi Camaiani Filippo Marotta Rizzo animatore del Premio “Filippo Reale” di Adrano. Gli organizzatori della “Marcia per la Vita” con in primis Virginia Coda Nunziante e tutto il popolo, inascoltato pure da chi quantomeno per abito dovrebbe farlo, del Family Day.

Lodevoli risultano: l’azione parlamentare in difesa delle tradizioni agricole regionali dell’eurodeputato siciliano Salvo Pogliese; quella amministrativa di Vito Ferrantelli sindaco di Burgio nella valorizzazione della storia e dell’identità della sua comunità attraverso anche la risoperta della tradizione delle campane e delle ceramiche e di Paolo Francesco Martorana sindaco di Ficarazzi per l’attenzione dimostrata ai temi culturali e sociali della sua città; Luigi Mulè Cascio degno erede dell’arte campanaria trasmessagli da suo nonno don Mario Virgadamo e dell’omonima fonderia; l’impegno meridionalista della senatrice Adriana Poliborton; la coerenza dell’on. Silvano Moffa; l’operato coraggioso di Giorgia Meloni e Matteo Salvini; l’ardimento di Guido Crosetto; l’attenzione ai temi tradizionalisti dell’on. Paolo Grimoldi segretario della Lega Nord lombarda; l’on. prof. Luca Romagnoli anima politica della Fiamma Tricolore di cui per tanti anni è stato segretario nazionale coadiuvato in Sicilia dall’avvocato Francesco Condorelli Caff; l’on. Marianna Caronia con cui abbiamo condotto la battaglia difficile per la sindacatura di Palermo insieme agli amici del Partito Tradizional Popolare di cui ricordo alcuni protagonisti di quella stagione difficile tra cui Damiano Li Vecchi, Vito Mauro, Nino Migliore e Luigi Sanfilippo; gli esponenti della destra siciliana già deputati al Parlamento Guido Lo Porto, Enzo Trantino, Mimmo Nania, Nicola Bono, Antonio Battaglia, Beppe Buongiorno, Livio Marrocco, Michele Rallo, Filiberto Scalone, Fabio Granata, Giovanni Marino, Nino Macaluso, Salvino Caputo, Bartolomeo Sammartino dell’Accademia Nazionale della Politica, Nello Musumeci e Gino Ioppolo oggi sindaco di Caltagirone insieme Beppe Bica sindaco di Custonaci, Filippo Cangemi, Fabrizio Fonte, Domenico Campisi, Roberto Incardona, Ruggero Razza, e i compianti Enzo Fragalà, Guido Virzì, Giustino Blandi, Giuseppe e Marzio Tricoli, Dino Grammatico, Ciccio Virga, Angelo Nicosia, Lorenzo Purpari, Ettore Maltese, Aristide Mettler, unitamente a quello che fu il presidente di Alleanza Nazionale Gianfranco Fini che comunque la si pensi, riuscì a portare al governo gli eredi del Movimento Sociale Italiano di Giorgio Almirante e di Arturo Michelini insieme a Silvio Berlusconi e Pierferdinando Casini, sconfingendo inaspettatamente “la gioiosa macchina da guerra” di Achille Occhetto, ultimo segretario del Partito Comunista Italiano (dal 1988) e primo segretario del Partito Democratico della Sinistra (fino al 1994) facendo così radicare nelle istituzioni sia locali che nazionali il cendrodestra italiano, anche se oggi questa pagina seppur gloriosa sembra essesre consegnata alla storia.

Ma pure, con tutte le difficoltà del caso, legate anche a incomprensibili ed incapacitanti dispute dinastiche su un Regno d’Italia che non esiste più da 70 anni, l’azione dell’U.M.I. (Unione Monarchica Italiana) di Alessandro Sacchi e di Alleanza Monarchica di Massimo Mallucci de Mulucci collaborato efficacemente da Mauro Mazzoni di Lucca.

Mi piace inoltre ricordare per la vicinanza solidale alle molteplici iniziative del Partito Tradizional Popolare oggi trsformatosi nel movimento di opinione “i Tradizionalpopolari”, peraltro ampiamente documentate anche nel volume a firma di Vito Mauro e mia “L’Identità Comunitaria – dal Partito Tradizional Popolare a I Tradizionalpopolari 2010-2014” edito dall’ISSPEE, gli amici: Allessandro Aricò; Ilenia Bandolo; Giovanni Bruno; Valentina Carmina; Giuseppe Catalano; Anna D’Alia; Giacomo D’Alessandro; Saverio Di Vincenti; Luigi Galietta; Salvatore Gandolfo; Sabrina Gianforte; Marzia La Piana; Enzo Li Mandri; Antonino Lo Piccolo; Vincenza Lo Porto; Sergio Marrone; Francesco Megna; Mariano Nania; Francesca Paola Palazzotto; Umberto Russo; Antonio Sarracco; Francesco Savarino; Gaetano Scaduto; Ettore Danilo Segreto; Marcello Serretta (il poeta dell’amore); Antonino Sortino; Riccardo Oneto di Sperlinga presidente dell’Antras; Franco Pasanisi; Gaetano Cottone; Nicola Pecoraro; Katia Maniscalco; Salvatore D’Anna; Antonino Baiamonte; Giuseppe Talluto presidente del Movimento d’Azione Sociale; Francesco Paolo Giannilivigni; Diego Torre; Maria Patrizia Allotta; Marcello Scurria; Adalpina Fabra Bignardelli; Lillo Pisano già consigliere comunale di Agrigento iscritto al PTP; Giuseppe Ciulla di Agrigento; Sebastiano Feudale; Giorgio Mirabella; Maria Caterina Romano; Vincenzo Arrigo; Rosa e Lucia Sala; Agata Salvaggio; Anna Maria Vittoria Sala; Antonella Bacino; Dino Virgadamo; Gilberto Ragona; Giovanni Di Stefano; Alessandra D’Aguanno; Ambrogio Massimo e Antonello Panzarella; Padre Giuseppe Coppola; Fabiola Mazzarella; il docente universitario e filosofo della politica Manlio Corselli; Giuseppe Miceli; lo storico insigne prof. Domenico Loiacono; Maurizio Stellino; Salvatore Patti; Dino Nicolosi; Pasquale e Giorgia Fontanetta dagli USA; i presidi Enza Caleca, Lucia Assunta Ievolella figlia del Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri Vito martire ucciso dalla mafia, Antonio Martorana e Pier Luigi Aurea; Lillo Zagarrio; Franco Matinella vice sindaco di Burgio; i deputati Arturo Iannaccone e Tony Rizzotto; Pietro Vazzana; Cosimo Incandela; Agostino Portanova; Angelo Marino; Giovanni Puntarello; Elio Sanfilippo della Lega delle Cooperative; Ciro Spataro; Raffaele Loddo; Marcello Caruso; l’ex deputato regionale Salvatore Natoli storico esponente del sicilianismo, che il 27 novembre 1989 venne eletto dall’Aula Presidente della Regione Siciliana per appena una notte visto che si dimise poche ore dopo, constatando che non aveva i numeri per varare un esecutivo dotato di sufficiente forza e autonomia, che andammo a trovare con Tommaso Romano presso la sua residenza di Gioiosa Marea che prodigo di incoraggiamenti e condivisioni per la nostra opera; il presidente del Palermo Calcio Maurizio Zamparini fondatore, insieme a Ilario Di Giovanbattista, del Movimento per la Gente alla cui convention nazionale a Fiano Romano il 13 novembre 2011 intervenni pubblicamente come tradizionalpopolare; il giornalista antirisorgentale Ignazio Coppola; gli scrittori Elio Giunta e Vincenzo Fardella de Quernfort; gli intellettuali revisionisti dell’unificazione italiana Pino Aprile, Gennaro De Crescenzo, Pippo Scianò, Vinecnzo Gulì; i compianti studiosi Nino Aquila e Corrado Mirto; Pietro Di Marco; Egidio Ruvio del Movimento per la vita; Totò Di Salvo già sindaco di Villafranca Sicula; il compianto e a me molto caro Alessio Spitaleri; Giuseppe e Claudia Modica, Francesco Spoto, Gugliemo Miccichè, l’on. Mario Mauro, il senatore Roberto Formigoni, l’on. Presidente della Provincia Regionale di Palermo Francesco Musotto, il Presidente della Provincia Regionale di Agrigento Eugenio d’Orsi, il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana On. Francesco Cascio, il Ministro on. Saverio Romano, l’europarlamentare Antonello Antinoro, il deputato regionale Salvatore Cascio, il Presidente della Regione Siciliana Totò Cuffaro e i suoi fratelli Giuseppe e Silvio (attaulamente sindaco di Raffadali), il Patto per il Territorio di Piero Macedonio e del deputato nazionale Riccardo Gallo, Nino Iacono, l’on. Ministro Publio Fiori, on. Pasquale Viespoli, l’on. Roberto Menia, l’on. Bartolo Fazio.

Ed inoltre da tenere presente nel nostro composito mosaico: l’Ordine dell’Aquila Romana della famiglia Mussolini, l’Ordine Civico Mediceo di cui è Gran Maestro il Principe Don Ottaviano de’ Medici di Toscana di Ottajano, l’Assocastelli presieduta dal Barone Ivan Drogo Inglese e di cui è ambasciatore S.A.R. il Principe Emanuele Filiberto di Savoia, Il Borghese, La destra, Croce Reale, Real circolo Francesco II di Borbone, Controrivoluzione di Pucci Cipriani, Tradizione Famiglia Proprietà di cui è esponente di punta Julio Loredo, Fede e Cultura Verona, ASCU (Accademia Siciliana di Cultura Umanistica) presieduta da Giuseppe Bagnasco e il Circolo culturale Giacomo Giardina, Tradizione di Pedrizzi, Una Vox, La Via di don Gerlando Lentini, gli studi dello storico Raimondo Lentini, il Centro Studi e Ricerche Francesco Grisi diretto da Pierfranco Bruni, il Sindacato Libero Scrittori Italiani presieduto dal prof. Francesco Mercadante, Alleanza Cattolica di cui è reggente nazionale Marco Invernizzi e di cui fa parte anche il prof. Alberto Maira, l’Alfiere di Edoardo Vitale, l’Empire International Club, la Confederazione Civiltà Cristiana presieduta dal prof. Corrado Gnerre e segretario il prof. Massimo Viglione, l’economista e lo storico della lira Giuseppe Schlitzer. Da non lasciare in archivio le riviste edite dal dopoguerra: Il Ghibellino di Salvatore Claudio Ruta Crevy, Traditio di Gianni Allegra, La Quercia di Pino Tosca, Adveniat Regnum di Fausto Belfiori, Il conciliatore, Ordo pacis di Attilio Mordini, Cultura di destra di Franz Maria D’Asaro, Una Vox, Revisione di Vittorio Vettori di Firenze, Centro studi mordiniani di Roma, Civilta’ Cristiana di Franco Antico, Lo Stato e l’Italia settimanale di Marcello Veneziani, la Rivolta del Popolo di Auriti, Spiritualita e Letteratura di Tommaso Romano autentico nobile cavaliere e studioso, Metpolitica di Silvano Panunzio, Italia Cristiana, gli intellettuali Gennaro Malgieri e Pietrangelo Buttafuoco ed il valente Magdi Cristiano Allam che per la sua conversione al Cristianesimo è stato condannato a morte da una parte dell’Islam. Ed infine le case editrici Thule, I.S.S.P.E., Controcorrente di Pietro Golia, Il Cerchio di Adolfo Morganti, Settimo Sigillo di Enzo Cipriano, Edizioni di Ar, Edizioni Mediterranee, Qanat, Solfanelli, Tabula Fati, Avalon, che tra mille impedimenti e incrostazioni del sistema editoriale italiano svolgono un opera essenziale di formazione e informazione.
Questo elenco solo per testimoniare che, nonostante tutto, ancora ci sono uomini liberi e pronti ad essere presenti, a dispetto di chi vorrebbe silenziare tutti in nome del pensiero unico, del relativismo etico e dell’assolutismo ecomonicistico elevato a sistema. Con le buone idee e con il loro impegno in difesa della Tradizione e dell’autentica Fede in Cristo Re questi amici e sodalizi lo dimostrano.

Anticipazione prossimo volume di Antonino Salaultima modifica: 2016-07-03T23:00:47+02:00da torreecorona
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