Lettera aperta a Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Guido Crosetto. Facciamo una grande assemblea programmatica e organizzativa a Palermo

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Ai fondatori di Fratelli d’Italia

Giorgia Meloni

Ignazio La Russa

Guido Corsetto

 

 

 

Cari amici,

                        le recenti elezioni amministrative hanno sancito tre fatti importanti:

1.      L’attuale centrodestra rappresentato dal Pdl non rappresenta più l’elettorato che negl’ultimi 20 lo ha sostenuto votandolo convintamente, portandolo così al governo della nazione, di molte regioni e di tantissimi enti locali. Si è palesato il fatto che chi per anni ha sostenuto l’equivoco del Popolo delle Libertà ha scelto l’astensione per mancanza di rappresentanza e per miscredenza in una classe dirigente che è tutto e il contrario di tutto come il suo capo Silvio Berlusconi che continua ad interessarsi moltissimo dei suoi problemi e pochissimo di quelli degli italiani.

2.      I dirigenti politici non si inventano, cooptandoli attraverso le consorterie di partito o di loggia, perché a lungo termine determinano poi il fallimento dell’intera coalizione. Un esempio concreto? a Palermo, il luogo da cui è partita la slavina di oggi, dove il Pdl, insieme alla maggioranza di estrema sinistra di Orlando, ha votato l’istituzione del registro delle unioni civili, nonostante a parole a Roma alcuni dei suoi maggiori esponenti ripetono come un mantra di voler sostenere la famiglia fondata sul matrimonio. Ma anche chi dimentica da dove viene e i suoi vecchi compagni di strada alla fine viene dimenticato a sua volta, è questo il caso di personaggi come Alemanno passati dall’estrema destra sociale rautiana al liberismo scic di Oscar Giannino con qualche punta di montismo nel nome di un europeismo anticristiano e antipopolare tanto gradito alle consorterie potenti.

3.      Fratelli d’Italia ottiene qualche buon risultato, come a Roma che arriva al 6% rendendo meno magra la figura dell’intera coalizione, resiste bene in vari punti della penisola ed anche in Sicilia come a Piazza Armerina e Biancavilla, ma soprattutto conquista posizioni nelle piccole e medie realtà (forse perché tuttora ancorate ai valori della Tradizione che siamo riusciti parzialmente a rappresentare), ma il dato complessivo continua a rispecchiare globalmente quello delle elezioni nazionali.

 

Certo il tempo per organizzarci sul territorio o meglio per strutturarci è stato breve, ed è certamente un miracolo che siamo arrivati in Parlamento, mentre in molti correvano a nascondersi dentro altri contenitori, nostalgici più che di una vera destra di un seggio a Montecitorio, debolezze umane comprensibili ma non condivisibili, dimostrando così che lo spazio per una destra altra ed alta è possibile.

Adesso però con le elezioni lontane, almeno spero, l’opera di Fratelli d’Italia, in cui credo fortemente, deve essere orientata a rettificare gli errori dogmatici che hanno portato allo smantellamento della destra italiana, alla sua riedificazione su buone basi ideali e al suo ricollocamento nel cuore di tanti militanti e simpatizzanti delusi, lanciando un’iniziativa politica capace di essere percepita come la vera ed unica alternativa alla catastrofe attuale, aprendo un serio dibattito senza albagie inutili, tra coloro che furono parte della storia comune della destra italiana e che oggi sono veramente motivati a ricostruire un tessuto lacerato da invidie e antipatie, senza paura.

Dobbiamo essere il motore culturale di un processo di rinnovamento vero, con la consapevolezza che non è un percorso facile seppur possibile, a cui serve un surplus di fatica intellettuale per trovare formule politiche innovative che sappiano riportare a casa i nostri elettori. Ma soprattutto dobbiamo rompere gli schemi incapacitanti e vetusti di un centrodestra fasullo e incredibile che promette molto in campagna elettorale e smentisce tutto il giorno dopo. Ripartiamo da destra! Senza Paura.

Vi chiedo pertanto come militante convinto e come componente della Costituente della Sicilia Occidentale di organizzare, eventualmente qui a Palermo, subito una grande assemblea programmatica ed organizzativa, sui temi che sono il fondamento dell’area politica che abbiamo intenzione di rappresentare, aperta e senza tesi precostituite mettendosi in ascolto dei milioni di elettori che non hanno votato o che ancora una volta hanno scelto col naso turato il Pdl non individuando reali alternative, soprattutto facendo intervenire esponenti della cultura, della società, del volontariato, delle professioni, delle arti, della politica e dell’economia per dare così corpo ed anima al nostro movimento.

 

                                                                                             Con stima

                                                                                             Nino Sala


Componente della Costituente Sicilia Occidentale

 

 

Lettera aperta a Giorgia Meloni, Ignazio La Russa e Guido Crosetto. Facciamo una grande assemblea programmatica e organizzativa a Palermoultima modifica: 2013-06-14T16:00:00+02:00da torreecorona
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