Il presidente di minoranza Crocetta si trova sotto attacco del suo stesso partito, insieme ai suoi assessori rivoluzionari perchè, a quanto pare, non avrebbero versato la quota di contributo al Pd e pertanto sarebbero morosi. E come ogni buon rivoluzionario per i nemici le regole vanno semplicemente applicate ma per gli amici vanno solamente interpretate e così tra accuse reciproche con i dirigenti democratici di soldi spesi e rimborsi mai avuti, si comincia a sguarciare quel velo di santità fasulla che lo circondava fino a qualche tempo fà, per cui chi osava attaccarlo sul piano politico nè riceveva rimbrotti e battute di pessimo gusto. Il carattere perverso della rivoluzione viene prima o poi a galla, nel frattempo la Sicilia affonda sempre più nella crisi. Meditate gente, meditate.
Nino Sala