La cattedrale di Palermo da luogo sacro a superstore. Il cardinale Romeo e il vescovo di Roma Francesco dove sono finiti?

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Vedere che la cattedrale di Palermo è diventata un enorme cartellone pubblicitario ci dà il segno di cosa sia diventata la nostra chiesa, grazie al modernismo imperante in essa, che permette una cosa così oltraggiosa nei confronti della religione e di nostro Signore Gesù Cristo. Si può accettare tutto, comprese le incredibili interviste rilasciate agli atei, ma che persino i nostri beni spirituali e culturali diventino luogo di propaganda pubblicitaria, anche di cattivo gusto com’era già avvenuto in occasione del festino di Santa Rosalia, mi pare eccessivo. Mi sono chiesto dov’era la sovrintendenza e la risposta è arrivata subito sul Corriere della Sera: Senza soldi non si canta messa – dice la soprintendente di Palermo Maria Elena Volpes che rimarca di aver dato il permesso solo per il ponteggio – Ma dobbiamo superare l’atteggiamento snob di chi storce il naso davanti a queste iniziative.” E il cardinale Romeo e il suo caro confratello vescovo di Roma Francesco, cosa pensano rispetto a questi atti dissacratori? Tutto normale? Credo di no e invece di predicare povertà per gli altri comincino a casa propria senza nessuna oclocrazia, pratica con la quale si vuole piacere al mondo che oggi infatti applaude inebetito dai tromboni del vero potere mondialista. La vera Tradizione cristiana non avrebbe mai ammesso la degradazione della casa di Dio a supporto per pubblicità. 

Nino Sala

La cattedrale di Palermo da luogo sacro a superstore. Il cardinale Romeo e il vescovo di Roma Francesco dove sono finiti?ultima modifica: 2013-10-06T14:12:00+02:00da torreecorona
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