Urla contro Cristo e applausi per Barabba

Nel clima sempre nebbioso che avvolge questi giorni convulsi in cui molti sono Chiarlie e tanti altri anche ciarlatani, registriamo la dura presa di posizione di Papa Francesco contro le offese alle religioni e ai simboli del sacro con la frase, molto d’effetto, pronunciata in aereo “Se offendi mia mamma il meno che puoi aspettarti è un pugno.” Frase che personalmente condivido. Ma al contempo verifichiamo anche che, appena l’osannato Pontefice dei poveri dice qualcosa che minimamente è in contrapposizione con il leitmotiv progressista propagandato dai grandi media, asserviti alle “multinazionali dell’indifferenza” e del profitto a tutti i costi, che lo definivano tucur rivoluzionario quasi comunista per certe sue, a loro modo di vedere, pauperistiche propensioni, ecco che si sono levate urla cariche di odio che incitano alla crocefissione, virtuale, del vescovo di Roma. Quando la parola del Papa fila diritta senza contorsioni o tiepidezze, passando per il pensiero di Benedetto XVI, ecco che la folla comincia a rumoreggiare, preferendo la versione populista di Francesco, amata forse più fuori della Chiesa che dentro, fatta di atei devoti, nemici di tutte le religioni, astiosi a prescindere, laicisti e quanti hanno in forte spregio qualsiasi simbolo del sacro in nome della libertà senza limiti figlia della Rivoluzione francese. Un messaggio chiaro arriva a Francesco da questo mondo, con cui sembrava Lui volesse entrare in relazione più per carità cristiana che per volontà di conversione: questo ambiente è e rimarrà sempre pronto a urlare contro Cristo e la Chiesa di sempre e ad applaudire Barabba, l’importante è saperlo, il resto sono solo ciarlatanerie buone per gli allocchi vittime del dominante ed mainstream modernista.

Antonino Sala

 

 

 

Urla contro Cristo e applausi per Barabbaultima modifica: 2015-01-20T13:15:31+01:00da torreecorona
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