Se per l’Avvenire Lutero il protestante, diventa un “teologo di grande importanza” e non un eretico hussita cosa sono i cattolici?

Bolla di scomunica“Lutero, la Riforma si canta in coro” è questo il titolo di un articolo uscito sull’Avvenire del 11 dicembre 2015 nel quale si esalta l’uomo che ha diviso la Cristianità europea con le sue tesi anticattoliche. Ma quel che risalta agli occhi sono le frasi che qualificano Lutero: “Nella storia del cristianesimo, c’è stato un teologo di grande importanza”; “Un cristiano appassionato della parola di Dio, che ha visto la musica come sua ancella preziosa ed efficace, per imprimere il testo sacro nel cuore dei credenti, per fungere da vera esegesi e interpretazione teologica e spirituale, per promuovere una vita profondamente evangelica”; “Agostino e Lutero stesso sono stati probabilmente i più grandi teologi della musica nella storia della Chiesa” ed infine  “il colto dottore in teologia” omettendo che grazie alla predicazione e all’arrivismo del personaggio fu dato un colpo mortale all’unità della Chiesa Cattolica che da allora si è divisa in tanti tronconi ognuno con la propria verità da contrabbandare contro quella apostolica e romana. A prescindere da cosa si pensi di Lutero e delle sue tesi, quello che è incomprensibile è il fatto che un giornale finanziato ed editato dalla Conferenza Episcopale Italiana, il giornale dei vescovi cattolici, diffonda idee fuorvianti, non sulle qualità musicali di Lutero, ma sullo stesso personaggio che agli occhi di chi legge appare come un teologo fine e colto della Chiesa e non come l’iniziatore del luteranesimo appunto, distruttore dell’unità della Cristianità e quindi dell’Europa, aperto nemico del Papa e di tutto il Clero. In questa maniera si mette sullo stesso piano, forse addirittura su uno superiore, le idee scismatiche ed eretiche di un Lutero qualunque e la Verità di Cristo, proprio nel giornale che dovrebbe difenderla strenuamente. Ma da un po’ ci siamo abituati alle mistificazioni moderniste che nel silenzio complice o nello sproloquio ingannatore dei “benpensanti”, i quali preferiscono inginocchiarsi difronte all’errore piutosto che rischiare una fatwa. Gli applausi del mondo moderno piacciono, sono inebrianti per costoro, riescono graditi e spesso ricercati come in questo caso come i continui tentennamenti su quelli che Benedetto XVI definiva valori non negoziabili. Ricordo infine che il 3 gennaio 1521 con la bolla Decet Romanum Pontificem, il Papa Leone X scomunicava Martin Lutero, l’accusa era di eresia hussita. Più che il sol dell’Avvenire questo sembra solo un triste tramonto.

Antonino Sala

Se per l’Avvenire Lutero il protestante, diventa un “teologo di grande importanza” e non un eretico hussita cosa sono i cattolici?ultima modifica: 2015-12-20T09:29:41+01:00da torreecorona
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