La Natività di Gesù Bambino sostituita negli spot televisivi dai cartoni fantasy. Ma nella notte di Natale è arrivata la Luce di Dio

lanascitadigesu1Negli spot che le TV hanno mandato in onda per augurare buon Natale agli Italiani, gli ideatori hanno sostituito la Natività di Gesù Bambino con una serie di immagini di cartoni fantasy. Nessun riferimento al vero significato del Natale, l’incarnazione di Dio, nessun valore cristiano da contemplare, nessuna tradizione da valorizzare, solo una sequenza colorata di cartoni animati con sottofondo melodie tutt’altro che natalizie. Un inversione di polarità in cui si tenta di far scomparire Gesù e apparire il genio della lampada con tutto quello che comporta, a cominciare dal fatto che si fa passare un messaggio equiparatore tra Dio e un immaginario mago, con l’aggravante che le preghiere verso il vero Salvatore dell’Umanità diventano surrogabili con desideri espressi a un essere arabeggiante, panciuto ed indefinito con le scarpe a punta e il tubante musulmano in testa. E che dire di Babbo Natale? Un altro modo per mistificare il 25 dicembre: la notte in cui un altrettanto pacioso e panciuto signore anziano, babbo natale, così com’è proposto ai nostri bambini, gira, secondo il main stream modernista, nei celi del mondo a lasciare doni confezionati nei grandi magazzini, snaturando invece quella che era l’antica tradizione di San Nicola o Santa Claus che ha origine da Sinterklaas, il nome olandese del personaggio fantastico derivato da appunto san Nicola, vescovo di Myra (oggi Demre, città situata nell’odierna Turchia), di cui per esempio si racconta che ritrovò e riportò in vita cinque fanciulli, rapiti ed uccisi da un oste, e che per questo era considerato il Protettore dei bimbi, rappresentato ancora oggi con abiti vescovili e con la barba. Anche alcuni vescovi italiani si sono espressi contro la mistificazione di Babbo Natale, rammaricandosi per la commercializzazione delle festività natalizie con il conseguente tradimento del loro significato originale: « …sempre più violenta e intollerante si fa la cultura di babbo natale (volutamente scritto con iniziali minuscole) che […] con il Natale cristiano non ha nulla da spartire. […] Sta scippando e defenestrando il Natale cristiano per buttarlo fuori dalla scena del sociale che conta, […] [in] modo strategicamente vincente, poiché si avvale della potenza suasiva dei mass media di maggior audience, che puntano le carte sulla carica emotiva, e del mercato economico, per estirpare le radici cristiane rendendole innocue, alterandone i geni » (Giuseppe Zenti, articolo pubblicato dal settimanale diocesano L’Azione, 3 dicembre 2006). E’ in questo clima festante che si stanno demolendo le radici cristiane della nostra identità di popolo, con buona pace di Benedetto Croce che nel 1942 scriveva “non possiamo non dirci cristiani”. E nonostante tutto io continuo a credere nel vero ed autentico spirito del Natale: la Natività di nostro Signore Gesù Cristo, Re dell’Universo perché nella notte del mondo è arrivata la Luce di Dio.

Buon Natale a tutti.

Antonino Sala

 

La Natività di Gesù Bambino sostituita negli spot televisivi dai cartoni fantasy. Ma nella notte di Natale è arrivata la Luce di Dioultima modifica: 2015-12-24T19:14:08+01:00da torreecorona
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