“Redenta ed Una. Caduti, reduci e decorati di Burgio” di Antonino Sala con la prefazione del prof. Andrea Ungari

Cpertina definitivaIn occasione della cittadinanza onoraria conferita dal Comune di Burgio al Milite Ignoto, esce con il patrocinio dello stesso comune, questo mio volume che racchiude tutti i caduti, i reduci e i decorati delle guerre italiane (Libia, IV Guerra d’Indipendenza – I Guerra Mondiale, II Guerra Mondiale, Repubblica Sociale Italiana – Guerra civile, Resistenza – II Risorgimento – Guerra di Liberazione) nati a Burgio, con la prefazione dell’autorevole prof. Andrea Ungari che di seguito pubblico e che ringrazio per la sua disponibilità e sensibilità verso quest’opera.

Il libro sarà presentato il 4 novembre a Burgio presso la sala convegni dell’ex casello ferroviario alle 17.30, e donato a tutte le famiglie dei caduti e a coloro che vogliono comunque onorare i propri concittadini morti per la Patria.

Prima però ricorderemo il sacrificio dei nostri familiari presso il monumento ai Caduti in Piazza Nassirya insieme alle autorità alle 15.30.

Un ringraziamento al Sindaco dott. Franco Matinella e alla sua amministrazione, per avere voluto così onorare i martiri dei vari conflitti.

PREFAZIONE di ANDREA UNGARI

Le ricorrenze sono sempre molto importanti, soprattutto quando esse consentono di ricordare e di celebrare eventi che hanno avuto un ruolo significativo per una comunità nazionale. In occasione delle ricorrenze, infatti, non si ha solo la possibilità di commemorare e, quindi, di dare il giusto riconoscimento ai protagonisti di certi avvenimenti, ma anche di ricostruire quel quel legame tra il passato e il presente di una nazione che consente di cementare l’identità nazionale di un popolo attorno a date simboliche.
E’ appena il caso di ricordare, qui, le molte celebrazioni che si sono svolte in Italia in occasione del Centenario della Grande Guerra che hanno prodotto eventi, convegni, pubblicazioni con lo scopo di lumeggiare, sotto angolazioni diverse, il conflitto mondiale.
Anche il 2021 si configura come un anno di ricorrenze, strettamente legate agli eventi del ’15-’18, ossia quelle riguardanti la traslazione della salma del Soldato ignoto dalla Basilica di Aquileia all’Altare della Patria a Roma avvenuta nell’ottobre-novembre 1921. Emblema dell’olocausto di molti giovani per conseguire la vittoria finale nella Grande Guerra e per assicurare all’Italia i suoi confini naturali, le celebrazioni intorno al Milite Ignoto rappresentarono un momento di intensa partecipazione da parte dell’opinione pubblica che in maniera assolutamente trasversale accorse al passaggio del vagone ferroviario che trasportava il feretro del Soldato ignoto.
Proprio per tale motivo, l’opera di Antonino Sala si inserisce appieno in questo clima di celebrazioni ed è assolutamente meritoria. Innanzitutto, perché Sala contribuisce a rendere omaggio ai caduti della sua città, Burgio, che diedero la vita per la grandezza della Patria. E se noi oggi rifiutiamo la guerra come mezzo di risoluzione dei conflitti, dobbiamo giudicare il sacrificio di questi giovani inserendolo nel giusto contesto storico, interno e internazionale, nel quale questi eventi si verificarono.
In secondo luogo, Sala giustamente ricostruisce i caduti di tutte le guerre italiane, non limitandosi solamente alla Grande Guerra, ma partendo dall’avventura della Guerra di Libia fino ad arrivare alle vicende della lotta resistenziale, restituendo in maniera integrale la vicenda dei caduti di Burgio ai suoi concittadini. Una rilettura che non si può che apprezzare proprio perché inserisce le vicende di Burgio nella grande storia nazionale e perché in questa non opera cesure che rischierebbero di non far comprendere quanto il passato abbia contribuito a creare la società nella quale viviamo.
Nello scorrere queste pagine, immagino che molti abitanti di Burgio ritroveranno i nomi dei proprio antenati e riandranno ai discorsi sentiti da ragazzini dai propri nonni. E nel chiudere queste pagine un loro pensiero andrà a tutti coloro che in tempi diversi sentirono l’amor patrio e per esso decisero di donare la propria vita. E allora il lavoro svolto da Nino Sala avrà ottenuto l’effetto che desiderava, ricordare a tutti il sacrificio di molti.

Andrea Ungari

“Redenta ed Una. Caduti, reduci e decorati di Burgio” di Antonino Sala con la prefazione del prof. Andrea Ungariultima modifica: 2021-10-28T15:58:16+02:00da torreecorona
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