Ho Ricevuto dal Prof. Giuseppe Schlitzer, Vice Presidente Vicario Istituto Internazionale Jacques Maritain un articolo su un importante convegno che si terrà a Roma il prossimo 26 marzo presso la sede nazionale dell’UNESCO sulle figure di Adriano Olivetti e Jacques Maritain che pubblico di seguito.
Adriano Olivetti e Jacques Maritain per un’economia più umana
Persona, industria e sviluppo integrale
di
Giuseppe Schlitzer
Vice Presidente Vicario, Istituto Internazionale Jacques Maritain
L’Istituto Internazionale Jacques Maritain, in collaborazione con la Fondazione Olivetti, promuove un convegno sul legame tra il filosofo francese e l’intellettuale e industriale piemontese. Il convegno intende analizzare come la riflessione personalista e comunitaria di Maritain abbia influenzato il pensiero sociale di Olivetti, attraverso alcuni approfondimenti sullo sviluppo di un’economia più umana e al servizio del bene comune. Entrambi convertiti al cattolicesimo – il primo era di padre ebreo e madre valdese, il secondo veniva da una famiglia protestante – Olivetti e Maritain sono stati due giganti del ‘900. Alla ricerca di un rapporto armonico tra città e campagna, fra industria e comunità, Olivetti aveva fatto della sua fabbrica un modello di socialità e di industrializzazione, ancora oggi esempio di modernità. Maritain dal canto suo è noto per le battaglie a favore della democrazia e dei diritti umani (fu tra gli autori della Dichiarazione dei diritti dell’uomo). Sarà a lui che Papa Paolo VI, al termine del Concilio Vaticano II, consegnerà il “Messaggio agli uomini di scienza e di cultura”. Il rapporto tra il filosofo francese e l’industriale piemontese inizia negli anni ’40, quando Olivetti è il primo a far tradurre in italiano alcune opere di Maritain, tra cui Umanesimo integrale, presso le edizioni di Comunità. Gran parte dei loro rapporti si attestano tra il 1946 e il 1952, mediante una serie di collaborazioni con la rivista «Comunità» e con la casa editrice, che dalla rivista prende il nome, entrambe fondate da Olivetti. Nel prologo dell’Ordine politico delle Comunità, la prima delle tre opere attraverso cui Olivetti sviluppa la sua filosofia politica, Olivetti riconosce i meriti del magistero di Maritain. «Il pensiero politico contemporaneo» – scrive Olivetti – «è grandemente debitore a scrittori come Jacques Maritain, Emmanuel Mounier, Denis de Rougemont per il loro sforzo di portare al centro dell’attenzione politica i rapporti fra la Persona e le comunità differenziate in cui si esprime l’umana società». Misura, persona, ordine politico, comunità, integrazione, sono espressioni comuni sia a Jacques Maritain che ad Adriano Olivetti. Il Convegno si terrà il prossimo 26 marzo presso la sede nazionale dell’UNESCO, con inizio alle ore 14:30, con la partecipazione di :
Laura OLIVETTI, Presidente Fondazione Adriano Olivetti
Gennaro Giuseppe CURCIO, Segretario Generale Istituto Internazionale Jacques Maritain
Melina DECARO, Centro Studi Fondazione Adriano Olivetti e Università Luiss “Guido Carli”
Giuseppe BERTA, Università Bocconi
Tommaso DI RUZZA, Direttore Autorità di Informazione Finanziaria della Santa Sede
Sebastiano MAFFETTONE, Università Luiss Guido Carli
Francesco MIANO, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Vice Presidente IIJM
Giorgio SQUINZI, Presidente di Confindustria
Stefania GIANNINI, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca