Vecchioni torna a casa tua e non venire più in Sicilia: fai un favore ai Siciliani qui non sei gradito!

Le frasi offensive di tale Roberto Vecchioni da Carate Brianza in Lombardia sulla terra dei miei padri manifestano solo quanto il pregiudizio sulla Sicilia e i siciliani sia radicato nelle teste di chi, come questo individuo di sinistra, viene dal nord a darci lezioni di buona educazione: francamente non ne abbiamo bisogno. La Sicilia è molto più ed oltre di quello che ha detto questo soggetto che, invitato a disquisire di non si capisce che cosa all’Università di Palermo, si permette di oltraggiare i tanti siciliani onesti che quotidianamente lavorano ed onorano la propria terra e i tanti che per la Sicilia hanno donato la propria vita come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Ninni Cassarà e tutti gli altri tra agenti di Polizia, Carabinieri, magistrati, giornalisti e persone semplici. Per non parlare di tutti i caduti nelle guerre italiane: dalla conquista della Libia alla Prima Guerra Mondiale come il Generale di divisione Antonio Cascino di Piazza Armerina medaglia d’oro al valor militare, il primo generale italiano a entrare a Gorizia nel 1916, a capo del 231º Reggimento fanteria “Avellino”, costituito in prevalenza da siciliani, dalla Guerra d’Africa Orientale dove morì il mio conterraneo Francesco Guarisco nativo di Burgio medaglia d’Argento al valor militare, al secondo conflitto Mondiale. E aggiungo gli innumerevoli autentici uomini di cultura sia morti che viventi, di cui costui forse ignora o fa finta di non conoscere l’esistenza, come: Pirandello, Sciascia, Verga, Luigi Capuana, Vincenzo Bellini, Giovanni Gentile, Pitrè, Julius Evola, Alessio Di Giovanni, Rosa Balistreri, Frank Capra, Gianbecchina, Dino Grammatico, Salvatore Quasimodo, Lucio Piccolo, Luigi Sturzo, Andrea Camilleri, Lucio Zinna, Tommaso Romano, Pasquale Hamel, mons. Domenico Maria Lo Jacono, Matteo Collura, Michele Rallo, Felice Cavallaro, il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella e i quattro Papi nati in Sicilia Agatone, Leone II, Sergio I e Stefano III e gli innumerevoli santi, beati e crociati della Chiesa Cattolica nati in Sicilia per citarne solo alcuni e per restare vicini nel tempo. Quindi prima di parlare in modo così dispregiativo sarebbe stato corretto che almeno si fosse prima documentato su chi sono i siciliani e cosa ancora oggi rappresentano per la civiltà dell’intera umanità.

Vecchioni torna a casa tua e non venire più in Sicilia: fai un favore ai Siciliani qui non sei gradito. Nel frattempo mi auguro che i sei milioni di conterranei e i diciotto milioni nel resto del mondo non paghino più un centesimo per sentirti strimpellare le tue canzonette.

Infine penso che sarebbe stato corretto che avessero reagito per primi coloro i quali lo hanno invitato nella prestigiosa Università di Palermo, e chi rappresenta le istituzioni locali: il Sindaco e il Presidente della Regione mettendolo immediatamente alla porta: ma essendo benpensanti di sinistra come lui hanno preferito far finta di nulla o peggio dargli ragione come Orlando che ha dichiarato “Vecchioni con le sue parole ci ha ricordato che la Sicilia merita molto di più e molto di meglio di ciò che ha oggi” forse che in quel momento si stava guardando allo specchio?

Antonino Sala

Vecchioni torna a casa tua e non venire più in Sicilia: fai un favore ai Siciliani qui non sei gradito!ultima modifica: 2015-12-05T19:04:52+01:00da torreecorona
Reposta per primo quest’articolo

I commenti sono chiusi.